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sabato 19 aprile 2014

pastiera

Che Pasqua sarebbe senza un dolce tipico del periodo? E allora ieri mi sono cimentata con la prima prima pastiera, antichissimo dolce pasquale partenopeo. E' una torta di pasta frolla ripiena di un impasto formato da ricotta, grano bollito, uova, spezie e canditi. Che ne dite? :-)

Nota importante. 
La pastiera va fatta un paio di giorni prima di essere consumata. Fatela riposare a temperatura ambiente. 



“Currite, giuvinò! Ce stà ‘a pastiera!”
E’ nu sciore ca sboccia a primmavera,
e con inimitabile fragranza
soddisfa primm ‘o naso,e dopp’a panza.
Pasqua senza pastiera niente vale:
è ‘a Vigilia senz’albero ‘e Natale,
è comm ‘o Ferragosto senza sole.
Guagliò,chest’è ‘a pastiera. Chi ne vuole? 

Ingredienti per 2 pastiere diametro 24 e 20

per ripieno:
260 g di grano precotto
100 ml di latte
sale un bel pizzico
buccia di limone intera (solo la parte gialla)
cannella a piacere
3 uova
400 g di zucchero
500 g di ricotta
1 fiala aroma millefiori (o fiori d'arancio)  
100-150 g di arancio candito (chi lo ama può aumentare a 200g)

per la frolla:
3 uova
300 g di farina
150 g di burro
150 g di zucchero
limone grattugiato
1 pizzico di sale



Iniziamo col fare il ripieno. Mettiamo il grano in una pentola col latte, il sale,  buccia di limone e la cannella. Fiamma bassa. Il latte si deve asciugare. Appena fatto togliamo immediatamente la buccia del limone e la cannella. Lasciamo raffreddare. 
Nel frattempo prepariamo la frolla mettendo sul tagliere tutti gli ingredienti e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Una volta pronta mettere in frigo e tenerla per 30-40 minuti.
Continuiamo a preparare il ripieno. Prendiamo i tuorli e li montiamo con lo zucchero e la ricotta. Dopo uniamo il grano, la fiala millefiori, l'arancia candita tagliata a cubetti e in ultimo gli albumi montati a neve ben ferma. 
Stendiamo la frolla e poniamola nella teglia imburrata e infarinata. Riempire con la farcia e ricoprire con le strisce di frolla. Infornare in forno preriscaldato a 180° per 60 minuti (o comunque fino a quando non si dora per bene la superficie).

sabato 5 aprile 2014

abbacchio alla cacciatora

Piatto saporito tipico della cucina laziale è l'abbacchio alla cacciatora che viene preparato solitamente nel periodo di Pasqua.
Scrive la gastronoma Ada Boni “La cucina romana ha delle ricette veramente caratteristiche tali da conferire all’abbacchio il massimo gusto e tra queste ricette il primo posto viene occupato dall’abbacchio alla cacciatora”. 
Ingredienti:
abbacchio
olio
sale
peperoncino (secondo i gusti)
farina 1/2 cucchiaio
rosmarino
salvia (o alloro)
vino bianco 1/2 bicchiere
acqua calda 1 bicchiere
In una padella antiaderente mettete l'olio e l'abbacchio e fate rosolare a fiamma vivace. Salate e aggiungete del peperoncino. Girate con un cucchiaio di legno affinchè i pezzi abbiano uniformità di cottura e di "colorazione". Abbassate la fiamma per aggiungere l'aglio, rosmarino e salvia (o alloro). Si lascia rosolare per qualche minuto di nuovo a fiamma vivace girando spesso facendo piovere sull'abbacchio mezzo cucchiaio di farina. Si rigira di nuovo così la farina si assorbe bene bene, e si aggiunge mezzo bicchiere di vino bianco e un bicchiere di acqua calda. Abbassate il fuoco e incoperchiate. Cuocete per circa 30 minuti. Se si asciuga aggiungete altra acqua. Servite l'abbacchio con il sughetto e...bon appetit!!